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Dalle profondità degli abissi, alle cime delle montagne più alte.
Dai deserti più aridi, fino alle distese di ghiacci eterni, l’uomo ha sempre scoperto nuove forme di vita, in grado di sopravvivere a qualunque condizione.
(trascrizione in italiano sotto)
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From the depths of the abyss, to the tops of the highest mountains.
From the most arid deserts to the expanses of eternal ice, man has always discovered new forms of life, able to survive under any conditions.
But when we were sure of having correctly concentrated our efforts, an extraordinary discovery came to rewrite the concept we have of life.
It happens in Romania, where there is a nature reserve, transformed into an open-air museum.
The Muzeul Trovantilor.
In this place, a series of mysterious stones called “Trovants” are preserved.
These rocks, for the moment unique in their kind, are considered alive, yes
He lives, just as you live, animals, plants and of course man.
Indeed the Trovants stones, when they come into contact with water, reproduce and grow.
But how would this happen?
According to reports reported by those who studied them, these stones, if thoroughly wet, for example after a heavy storm, would be able, indeed excluding the conditional, to be able to grow and develop, starting from a size of 6-8 millimeters , up to the amazing size of 10 meters.
Moreover, as if this were not enough, the Trovants rocks are able to move from one place to another.
All this, of course, leaves all the experts who have examined them over the years dumbfounded.
Formatesi, according to some hypotheses, about 6 million years ago following an alleged violent seismic activity, these rocks, within them, present a series of ramifications, similar to common roots.
Furthermore, by cutting them in half, a series of concentric circles appear, resembling in all respects to those present in the trunk of the trees, from which their age is identified.
However, for some reason, although these rocks represent a new frontier of life on our planet, they have strangely never received the right attention.
Even the locals would be so uninterested in it, that they even used it as a simple building material.
All this leaves you baffled.
In fact, official science has consecrated life, limiting it to the organic type, completely ignoring its possibility in an inorganic way.
Why.
It is simply that there is still not enough evidence to support this possibility,
or because this would oblige us to rewrite reality as we know it
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Dalle profondità degli abissi, alle cime delle montagne più alte.
Dai deserti più aridi, fino alle distese di ghiacci eterni, l’uomo ha sempre scoperto nuove forme di vita, in grado di sopravvivere a qualunque condizione.
Ma quando ormai eravamo sicuri di avere concentrato in maniera corretta i nostri sforzi, ecco che una straordinaria scoperta, viene a riscrivere il concetto che abbiamo della vita.
Succede in Romania, dove si trova una riserva naturale, trasformata in un museo a cielo aperto.
Il Muzeul Trovantilor.
In questo luogo, vengono infatti conservate una serie di pietre misteriose chiamate “ Trovants”.
Queste rocce, per il momento uniche nel loro genere, sono considerate vive, si
Vive, proprio come vivi sono gli animali, le piante e naturalmente l’uomo.
Difatti le pietre Trovants, quando entrano in contatto con l’acqua, si riproducono e crescono.
Ma in che modo avverrebbe tutto questo.
Secondo le notizie riportate da chi le ha studiate, queste pietre, se bagnate abbondantemente, ad esempio dopo un forte temporale, sarebbero in grado, anzi escludendo il condizionale, sono in grado di crescere e svilupparsi, partendo da una misura di 6-8 millimetri, fino ad arrivare alla stupefacente grandezza di 10 metri.
Inoltre, come se questo non fosse già abbastanza, le rocce Trovants, sono capaci di spostarsi da un luogo ad un altro.
Tutto questo naturalmente, lascia interdetti tutti gli esperti che negli anni si sono occupati di esaminarle.
Formatesi, secondo alcune ipotesi, circa 6 milioni di anni fa in seguito ad una presunta violenta attività sismica, queste rocce, al loro interno, presentano una serie di ramificazioni, simili a delle comuni radici.
Tagliandole a metà, inoltre, appaiono al loro interno una serie di cerchi concentrici, somiglianti in tutto e per tutto, a quelli presenti nel tronco degli alberi, da dove ne viene identificata l’età.
Per qualche motivo però, nonostante queste rocce rappresentino una nuova frontiera della vita sul nostro pianeta, non hanno stranamente mai ricevuto la giusta attenzione.
Anche i locali ne sarebbero disinteressati a tal punto, da usarle addirittura come semplice materiale da costruzione.
Tutto questo lascia sconcertati.
La scienza ufficiale difatti ha consacrato la vita, limitandola al tipo organico, ignorando completamente la possibilità della stessa in modo inorganico.
Perché.
Si tratta semplicemente del fatto che non vi sono ancora abbastanza prove a supporto di tale possibilità,
oppure perché questo ci obbligherebbe a riscrivere la realtà per come la conosciamo.
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